Gli scacchi sono un gioco di strategia tra due giocatori in cui ogni giocatore utilizza un insieme di 16 pezzi con forme e movimenti specifici per cercare di "catturare" il re avversario. Il gioco è stato inventato in India nel VI secolo e si è diffuso in Europa nel Medioevo. Oggi è uno dei giochi più popolari e praticati al mondo, con una lunga storia di competizioni e campionati ufficiali. Ci sono infinite possibilità di mossa e molti giocatori professionisti si allenano per ore al giorno per migliorare la loro abilità.
Ogni set di pezzi è composto da un re, una regina, due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni. I pezzi vengono mossi su una scacchiera composta da 64 caselle di colore bianco e nero alternate. Il giocatore con i pezzi bianchi inizia la partita e poi si alternano i turni di gioco. Lo scopo del gioco è "catturare" il re avversario, rendendolo incapace di effettuare ulteriori mosse legali, questo evento si chiama "Scacco Matto"
Ogni pezzo ha un movimento unico:
Il re può muoversi solo di una casella in qualsiasi direzione;
La regina può muoversi in qualsiasi direzione, tante caselle quante ne vuole;
Gli alfieri possono muoversi solo diagonale;
I cavalli si muovono in "L" shape, due caselle in una direzione e poi una a destra o sinistra;
Le torri si muovono solo in linea retta;
I pedoni possono muoversi solo in avanti, una casella alla volta. Tuttavia, al loro primo movimento possono muoversi due caselle. Se un pedone raggiunge l'ultima riga del tabellone può trasformarsi in qualsiasi altro pezzo tranne la regina.
Durante la partita, ci sono due mosse speciali che possono essere effettuate: l'arrocco e l'en passant. L'arrocco è una mossa in cui il re si sposta di due caselle verso una torre e poi quella torre si sposta sulla casella a fianco del re. L'en passant è una mossa speciale che può essere effettuata solo dai pedoni. Se un pedone avversario si muove di due caselle dalla sua posizione iniziale, il pedone di fronte può catturarlo come se si fosse mosso solo di una casella.
Il numero di Shannon è una misura della quantità di incertezza o di informazione contenuta in un sistema, in particolare in una sorgente di informazione. È stato proposto dal matematico e ingegnere Claude Shannon nel 1948 come una generalizzazione del concetto di entropia introdotto da Ludwig Boltzmann e Pierre-Simon Laplace. Più alto è il numero di Shannon, maggiore è l'entropia e quindi maggiore è l'incertezza o l'ignoranza riguardo ai simboli che la sorgente può generare. Matematicamente, si può esprimere come:
H = -∑ p(x) log2 p(x)dove H è il numero di Shannon, p(x) è la probabilità che il simbolo x sia emesso dalla sorgente, e log2 è il logaritmo in base 2.
Il numero di Shannon può essere applicato anche agli scacchi per calcolare l'entropia o l'incertezza associata ad una posizione di gioco. In questo caso, i simboli sono tutte le possibili mosse legali che possono essere effettuate a partire da una determinata posizione, e le loro probabilità di occorrenza sono date dalla frequenza con cui vengono effettuate in partite giocate da giocatori esperti. In termini di gioco, una posizione con un alto numero di Shannon può essere considerata aperta, mentre una posizione con un basso numero di Shannon può essere considerata chiusa.
Le possibili partite di scacchi è molto maggiore rispetto al numero di stelle nell'universo.
Il numero di stelle nell'universo è stimato essere intorno a 10^22 (10 seguito da 22 zeri), mentre il numero di possibili partite di scacchi è stimato essere intorno a 10^120 (10 seguito da 120 zeri) o anche di più.
Questo è dovuto al fatto che gli scacchi è un gioco con un numero molto elevato di configurazioni possibili. A causa di questo numero così alto di possibilità, gli scacchi sono considerati uno dei giochi più complessi e ricchi di sfide che esistano, con infinite possibilità di combinazioni e situazioni. Inoltre il numero di possibilità aumenta con la durata del gioco, poiché aumenta il numero di mosse legali a disposizione per entrambi i giocatori.
Il numero di possibili partite di scacchi è ancora molto maggiore rispetto al numero di atomi nell'universo.
Il numero stimato di atomi nell'universo è intorno a 10^80 che è già un numero incredibilmente grande, mentre il numero di possibili partite di scacchi è stimato essere intorno a 10^120 o anche di più.
Una curiosità è la serie televisiva "La regina degli scacchi" che è stata un successo globale da parte di Netflix. Tuttavia ha avuto anche un impatto secondario facendo proprio aumentare l'interesse per il gioco.
La serie segue le vicende di una giovane scacchista prodigio, Beth Harmon, che si appassiona al gioco e fin da giovane diventa una campionessa. La storia inizia con Beth che vive in un orfanotrofio e si imbatte in una partita a scacchi giocata da un uomo che lavora lì. Beth mostra una grande abilità nel gioco e inizia a giocare spesso contro l'uomo, diventando sempre più brava. Dopo essersi trasferita in una famiglia adottiva, inizia a competere in tornei locali di scacchi e diventa presto una giocatrice professionista. Durante la sua carriera, Beth si trova a competere contro i migliori giocatori del mondo, ma si rende conto che il mondo degli scacchi è pieno di intrighi e di gente pronta a fare qualsiasi cosa per vincere.
Il fenomeno della serie ha portato ad una maggiore consapevolezza e comprensione del gioco degli scacchi, non solo come un gioco da tavolo, ma anche come un gioco mentale che richiede astuzia e pianificazione. Molti spettatori si sono appassionati al gioco e hanno deciso di imparare a giocare, creando un boom di vendite di scacchi (oltre il 130%) e creando un effetto a cascata sull'interno settore. Ci sono state segnalazioni di un aumento della domanda di libri di scacchi (oltre il 600% a livello mondiale), giochi online e lezioni private. Inoltre molti giocatori già esperti hanno ripreso a giocare dopo anni di inattività.
Inoltre la serie ha anche creato una maggiore visibilità e ha aiutato a rimuovere il vecchio stereotipo che gli scacchi sono solo per nerd o per persone anziane. Molti personaggi della serie sono giovani mostrando che il gioco è adatto a tutti e che non richiede particolari conoscenze per iniziare a giocare.