I terremoti sono movimenti improvvisi e violenti della superficie terrestre, provocati dallo spostamento di grandi masse di roccia all’interno delle placche tettoniche; questi eventi possono essere innescati da vari fattori, tra cui il movimento delle placche, l’attività vulcanica o fenomeni legati alla pressione esercitata da grandi masse di ghiaccio. Come dall'immagine precedente, si vede come i terremoti si verificano soprattutto lungo le faglie, cioè fratture della crosta terrestre dove si accumula e poi si libera energia.
Quando si verifica un terremoto, le onde sismiche si propagano attraverso la Terra, generando vibrazioni che possono causare lo scuotimento del suolo e gravi danni a edifici e infrastrutture. L’intensità di un terremoto può variare notevolmente: si va da eventi deboli e appena percepibili fino a scosse molto potenti e distruttive e per misurare la magnitudo di un terremoto si utilizza la scala Richter, che assegna un valore numerico generalmente compreso tra 1 e 9: più alto è il valore, maggiore è l’energia rilasciata.
La causa principale dei terremoti è il movimento delle placche tettoniche, le grandi porzioni della litosfera terrestre che si muovono lentamente nel tempo. I terremoti si originano soprattutto lungo le faglie, dove l’accumulo di energia meccanica può improvvisamente liberarsi sotto forma di onde sismiche. I movimenti delle placche possono avvenire in tre modalità principali:
Spostamento laterale: le placche si muovono orizzontalmente l'una rispetto all'altra, causando terremoti di tipo trascorrente.
Spostamento di compressione: le placche si muovono verso l'alto o verso il basso, causando terremoti di tipo compressivo.
Spostamento di estensione: le placche si allontanano l'una dall'altra, causando terremoti di tipo estensivo.
Oltre ai movimenti tettonici, anche l’attività vulcanica, lo scioglimento dei ghiacci o la risalita del magma possono innescare fenomeni sismici.
Prevedere con precisione il momento e il luogo in cui avverrà un terremoto è, al momento, impossibile. Tuttavia, la ricerca scientifica è attiva nello sviluppo di tecnologie e metodi per migliorare la capacità di previsione.
Monitoraggio della deformazione della crosta terrestre, mediante strumenti come GPS e radar satellitari, per rilevare eventuali tensioni o movimenti anomali
Analisi dei dati sismici, allo scopo di individuare schemi ricorrenti o segnali premonitori nei movimenti della crosta
Studio dei fenomeni precursori, come emissioni di gas, variazioni nelle falde acquifere o deformazioni locali