L'analisi di assorbimento atomico è una tecnica che si basa sulla capacità degli atomi di assorbire luce a specifiche lunghezze d'onda. Questa viene utilizzata per determinare la presenza e la concentrazione di elementi chimici specifici in un campione.
Il campione viene vaporizzato o ionizzato, formando una nuvola di atomi. Questa nuvola viene poi illuminata da una fonte di luce, spesso una fiamma o un plasma, che ha una lunghezza d'onda specifica. Gli atomi presenti nel campione assorbono questa luce a specifiche lunghezze d'onda, che sono proprietà uniche di ciascun elemento.
Il segnale che passa attraverso il campione viene quindi confrontato con un segnale di riferimento, che non contiene il campione. La quantità di luce che viene assorbita dal campione viene misurata e viene utilizzata per calcolare la concentrazione degli elementi chimici presenti nel campione.
Questa tecnica è molto precisa e sensibile e viene utilizzata in molte applicazioni, tra cui la determinazione delle concentrazioni di metalli nei minerali, l'analisi delle sostanze chimiche in alimenti e farmaci, e la determinazione della composizione degli elementi in campioni ambientali.
La fiamma nella spettroscopia di emissione viene generata mediante l'utilizzo di un gas combustibile e di un gas comburente. Il gas combustibile è tipicamente il gas idrogeno (H2) o l'acetilene (C2H2), mentre il gas comburente è solitamente l'ossigeno (O2) o l'aria.
Il gas combustibile e il gas comburente vengono fatti passare attraverso un ugello in modo che si mescolino e brucino, creando così una fiamma stabile. La fiamma viene quindi utilizzata per vaporizzare e atomizzare il campione da analizzare, creando così una nuvola di atomi emettitori.
La scelta dipende dalle esigenze specifiche dell'applicazione analitica e dalle caratteristiche del campione da analizzare, ad esempio, l'utilizzo di una fiamma di acetilene e aria può essere vantaggioso per l'analisi di metalli come il rame, il ferro e lo zinco, mentre l'utilizzo di una fiamma di idrogeno e aria può essere preferibile per l'analisi di metalli alcalini come il sodio e il potassio.
Tuttavia, va sottolineato che l'uso di fiamma in spettroscopia di emissione è stato in parte sostituito dall'ICP-MS (spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente) che permette una maggiore sensibilità e selettività analitica, oltre a poter analizzare una gamma più ampia di campioni e elementi chimici.