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Rrasformazioni della materia nelle quali gli atomi, pur restando inalterati, si legano tra loro in modo diverso da quello originario, formando sostanze diverse da quelle di partenza. Le reazioni si rappresentano con delle equazioni chimiche e la quantità di materia si conserva.
Equazione chimica bilanciata: indica i rapporti con cui atomi e composti reagiscono tra loro per dare delle nuove specie chimiche valgono le regole dell’algebra, massa e carica devono essere uguali da una parte e dall’altra della reazione.
Stechiometria: (stoicheion, “elemento” e metron, “misura”) studio dei rapporti quantitativi tra reagenti e prodotti.
REAZIONI IMPORTANTI:
calcinazione: CaCO3 (s) → CaO(s) + CO2(g)
estrazione (Fe): Fe2O3(s) + 3 C(s) → 4 Fe (s) + 3 CO2(g)
sintesi (ammoniaca): N2 (g) + 3 H2 (g) → 2 NH3 (g)
combustione (metano): CH4 (g) + 2 O2 (g) → 2 H2O(g) + CO2(g)
reazione acido base: MgCO3 (s) + 2 H3O+ (aq) → Mg2+ (aq) + 3 H2O(l) + CO2 (g)
ossidazione (batterie): Pb (s) + PbO2 (s) + 2 SO4 2- (aq) + 4 H3O+ (aq) → 2 PbSO4 (s) + 6 H2O(l)
neutralizzazione (acido + base): HCl+ NaOH --> NaCl + H20
RESA:
Per molti sistemi di leghe metalliche, ad una determinata temperatura, esiste una concentrazione massima di atomi del soluto che puo’ entrare nel solvente per dare origine ad una soluzione solida. Questa concentrazione massima è definita limite di solubilità. L'aggiunta di soluto in eccesso, rispetto a questo limite di solubilità, porta alla formazione di un'altra soluzione solida o di un composto che ha una composizione significativamente diversa.
Per illustrare meglio questo concetto, consideriamo il sistema zucchero(saccarosio)-acqua (in formula, C12H22O11-H2O). Inizialmente, quando si aggiunge dello zucchero all'acqua, si forma una soluzione acqua/zucchero detta sciroppo. Quando e’ aggiunto ancora altro zucchero, la soluzione diventa più concentrata, fino al punto in cui viene’ raggiunto il limite di solubilità in corrispondenza del quale la soluzione è satura di zucchero. A questo punto la soluzione non riesce più a sciogliere altro zucchero, ed ulteriori aggiunte di questo possono solo depositarsi semplicemente sul fondo del contenitore. Adesso il sistema è formato da due sostanze separate: una soluzione liquida acqua-zucchero, o sciroppo, che è satura, e un corpo di fondo di cristalli solidi di zucchero non disciolto. Il limite di solubilità dello zucchero in acqua dipende dalla temperatura e può essere rappresentato graficamente in un diagramma dove la temperatura è riportata sulle ordinate e la composizione (in percentuale in peso di zucchero) è riportata sulle ascisse. Lungo l'asse delle composizioni, la concentrazione dello zucchero cresce da sinistra a destra mentre la percentuale d’acqua si deve leggere da destra a sinistra. Poiché in questo sistema sono coinvolti solo due componenti (zucchero ed acqua), la somma delle concentrazioni ad ogni composizione, deve essere uguale al 100% in peso. II limite di solubilità è rappresentato dalla linea quasi verticale. Per composizioni e temperature alla sinistra della linea di solubilità esiste soltanto la
soluzione liquida o sciroppo. Alla destra della linea limite di solubilità coesistono sia lo sciroppo sia lo zucchero solido. Il limite di solubilità, ad una certa temperatura, è la composizione che corrisponde al punto di intersezione tra l’orizzontale tracciata in corrispondenza dell'ordinata della temperatura
e la linea del limite di solubilità, proiettato sull’asse delle composizioni. A 20 °C, per esempio, la massima solubilità dello zucchero nell'acqua è del 65% in peso. il limite di solubilità aumenta leggermente con l'aumentare della temperatura
ARRHENIUS 1987: Definisce acido una sostanza che contiene H e che in acqua è capace di liberare ioni H+, mentre una base una sostanza capace di liberare ioni OH-.
BRONSTED E LOWRY 1923: Si basa sul comportamento di una sostanza in acqua, prendendo come riferimento l’acqua. La sostanza si dissocia e l’acidità di un acido è tanto maggiore quanto è più debole la sua base associata, e viceversa.
LEWIS: Una base è una sostanza in grado di dare un legame covalente dativo con un acido di Lewis, che è in grado di riceverlo in quanto ha una lacuna elettronica