TAGLI E SEZIONI
DISEGNO TECNICO
Un disegno vale più di mille parole - Confucio
DISEGNO TECNICO
Un disegno vale più di mille parole - Confucio
Il metodo delle proiezioni ortogonali non consente di mettere in evidenza l’interno di un pezzo cavo se non attraverso l’uso di linee a tratti. Talvolta l’utilizzo di questo tipo di linea non è sufficiente a descrivere in maniera univoca e non ambigua determinate caratteristiche. Nel caso di un pezzo che presenti fori e cavità interne dai contorni complessi, il disegno risulta di difficile comprensione per la presenza di un gran numero di linee tratteggiate.
La sezione/taglio è ottenuta immaginando di asportare la parte di pezzo compresa tra piano di sezione e osservatore e proiettando sul piano di proiezione scelto la rimanente parte del pezzo.
UNI ISO 128-40:2006 Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione - Parte 40: Convenzioni fondamentali per tagli e sezioni
UNI ISO 128-44:2006 Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione - Parte 44: Sezioni nei disegni di ingegneria meccanica e industriale
UNI ISO 128-50:2006 Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione - Parte 50: Convenzioni generali di rappresentazione delle superfici sezioni e tagli
UNI 3972:1981 Disegni tecnici. Tratteggi per la rappresentazione dei materiali nelle sezioni
Piano di Sezione: Piano immaginario che taglia l’oggetto rappresentato
Traccia del Piano di Sezione: Linea che indica la posizione del piano o dei piani di sezione
Taglio: Sezione che mostra in aggiunta i contorni disposti posteriormente al piano di sezione.
Sezione: Rappresentazione che mostra solo i contorni dell’oggetto che giacciono su uno o più piani di sezione.
Semi taglio/sezione: Rappresentazione di un oggetto simmetrico che, diviso dall’asse di simmetria, è disegnato metà in vista e metà in sezione o taglio
Taglio/Sezione parziale: Rappresentazione in cui solo una parte dell’oggetto è disegnata in taglio o in sezione
La sezione propriamente detta va usata solo in casi particolari (Sezioni in Vicinanza, Sezioni Ribaltate in Luogo). Nella pratica tecnica si parla comunemente di “vista in SEZIONE” per riferirsi a quello che la norma recente identifica con “TAGLIO”, dunque non bisogna mai dimenticare le linee di fondo.
I tagli e le sezioni devono essere chiaramente identificati sulla vista principale mediante una linea che rappresenta la traccia del piano di taglio/sezione.
Alle estremità della traccia del piano di sezione devono essere inserite 2 frecce di riferimento che in dicano la direzione di osservazione.
In corrispondenza di ciascuna freccia va inserita una lettera maiuscola che identificherà il relativo taglio o sezione, tale lettera andrà ripetuta 2 volte in corrispondenza della relativa vista di taglio o sezione
Le lettere di identificazione dei tagli e delle sezioni devono essere poste immediatamente al di sopra della rappresentazione.
Dimensione delle lettere e delle frecce devono essere scelte secondo i rapporti in figura.
Una volta designati, il taglio o la sezione possono essere disposti in posizione indipendente da quella della vista da cui è stato tratto il piano di sezione, ma è buona norma posizionare le viste allineate alla vista principale secondo il metodo di proiezione usato (primo o terzo diedro).
La posizione del/i piano/i di sezione deve essere indicata mediante una linea mista grossa a un tratto e a un punto e la lunghezza della traccia del piano deve essere sufficiente ad assicurarne la leggibilità. Se il piano di sezione cambia direzione, la traccia del piano di sezione deve essere disegnata solo alle estremità della stessa ed in corrispondenza dei cambi di direzione. Se necessario per ragioni di leggibilità, la traccia del piano di sezione può essere disegnata in tutta la sua lunghezza mediante una linea mista fine a un tratto e a un punto
La rotazione della sezione va indicata:
Non serve scrivere sez., basta indicare con le lettere la sezione, per esempio A-A.
Per evidenziare la aree coinvolte, i tipi di campitura sono normati dalla UNI EN ISO 128-50:2006.
La rappresentazione delle zone sezionate va eseguita tracciando: Tratteggi, Puntinature, Contorni con linea continua extra grossa, Annerimento delle sezioni sottili, Annerimento delle sezioni sottili adiacente, Individuazione di materiali specifici.
I tratteggi devono essere tracciati con linee continue fini, inclinate a 45° rispetto alla linee principali del contorno, o agli assi di simmetria delle sezioni o dei tagli. Inclinazioni diverse (es. 30° , 60°) possono essere scelte nel caso in cui dovessero risultare parallele o dovessero confondersi con gli assi o linee di contorno.
Superfici diverse sezionate ed appartenenti allo stesso pezzo devono essere tratteggiate in modo identico, mentre pezzi diversi adiacenti devono essere individuati mediante tratteggi inclinati o spaziati in modo diverso (o diminuire distanza linee).
L’interspazio (passo) del tratteggio sia proporzionato alla grandezza della superficie da tratteggiare.
Si interrompe nel caso di scritte.
Le sezioni di un dato pezzo ottenute secondo piani paralleli e rappresentate contigue tra loro sullo stesso piano devono essere rappresentate mediante un tratteggio identico; qualora l’esigenza di chiarezza del disegno lo suggerisse, i tratti possono essere sfalsati.
Nel caso di superfici molto estese o molto piccole è possibile ombreggiare le aree da campire, ossia evidenziarle mediante punti più o meno spaziati o addirittura annerite. Le superfici di grandi ampiezza possono essere ombreggiate solo su una fascia limitata, in prossimità del contorno.
Le superfici di sezioni e di tagli possono essere maggiormente evidenziate mediante contorni tracciati con linea continua extra-grossa. Anche se non è quasi mai necessario.
Le sezioni di parti con spessore sottile possono semplicemente essere annerite, anziché campite. Se risultano a contatto deve essere lasciato tra loro un sottile spazio bianco di spessore minimo pari ad almeno 0,7 mm
CARPITURA PER MATERIALI PARTICOLARI
Possono essere utilizzate rappresentazioni specifiche. In tal caso, il significato delle rappresentazioni deve essere chiaramente indicato sul disegno (per esempio, mediante una legenda, o riferimenti a norme specifiche).
Norma ritirata
Nelle viste di assieme non si rappresentano sezionati tutti gli elementi che hanno piccolo spessore rispetto alla dimensione maggiore, quando quest’ultima è disposta parallela al piano di sezione. Se, in questi elementi, si devono mettere in luce particolarità interne si fa una sezione parziale.
Ribattini, chiodi, viti e relative teste
Dadi e rosette
Alberi di trasmissione*, perni, spine e simili
Razze di puleggia
Nervature e pareti sottili
Denti di ruote dentate
Costole di profili scanalati
Chiavette e linguette
Sfere e rulli di cuscinetti volventi
Nervature : devono essere rappresentati in vista esterna anche se il piano di taglio li attraversa in senso longitudinale:
Chiavette e linguette: trasversale va fatta, longitodinale no
Sfere, rulli, ...: Devono essere sempre rappresentati in vista esterna anche se il piano di taglio passa per il loro asse longitudinale o è ad esso parallelo:
Maniglie
Alberi: Non si sezionano longitudinalmente
1. SECONDO L’ELEMENTO SECANTE
• Sezioni con un solo piano
• Sezioni con due o più piani paralleli
• Sezioni con piani concorrenti
• Sezioni secondo una superficie di forma qualsiasi
2. SECONDO L’ESTENSIONE
• Semisezioni
• Sezioni parziali
3. SECONDO LA POSIZIONE
• Sezioni ribaltate in loco
• Sezioni in vicinanza
• Sezioni successive
Sezioni con un solo piano
Sezioni con più piani paralleli
Sezioni con piani consecutivi
La sezione è ottenuta pensando di proiettare su due piani di proiezione e ruotare la figura ottenuta in modo da allineare il piano obliquo con quello principale.
Il piano di proiezione deve essere parallelo ad uno dei due piani di sezione e la parte che risulterebbe di scorcio nella rappresentazione ortografica deve essere rappresentata ribaltata
Quando non vengono alterate parti significative del pezzo, è permessa la rappresentazione di scorcio della sezione. Quindi i tratti obliqui non vengono riportati nella loro vera lunghezza
Sezioni con superfici di forma qualsiasi
Taglio mediante superficie cilindrica: La sezione ottenuta viene prima sviluppata e poi proiettata in posizione opportuna
Oggetti simmetrici
Possono essere disegnati metà in vista e metà in taglio/sezione (semi vista – semi sezione/taglio). Preferibilmente per gli oggetti assial-simmetrici ed è utile per ridurre lo spazio nel foglio. Si predilige il numero minimo di viste complete.
Tagli e Sezioni parziali
Nel caso in cui un taglio/sezione completo non sia necessario, è possibile disegnare parzialmente. L’interruzione deve essere disegnata mediante una linea continua fine con zig-zag o irregolare. È bene interrompere la sezione parziale in modo chiaro e visibile, senza coincidenze con linee di diverso significato. Si immagina di aver effettuato una “rottura del pezzo” nella zona interessata
Sezioni ribaltate in luogo ed in vicinanza
Se non vi è ambiguità, una sezione può essere ribaltata all’interno della relativa vista (ribaltamento in luogo). In questo caso, il contorno della sezione deve essere tracciato mediante linea continua fine.
Sezioni ribaltate in luogo possono essere traslate al di fuori della vista, ma devono essere poste in vicinanza della stessa e ad essa collegate mediante linea mista fine a un tratto e un punto, traccia del piano di sezione.
Sezioni successive: poco usate
1. Linee di Fondo
Un errore tipico nella rappresentazione dei tagli consiste nell’omissione delle linee che si trovano oltre il piano di taglio (linee di fondo)
2. Sezioni inutili
3. Errata scelta del piano di taglio: I piani di taglio devono essere scelti in funzione della forma del pezzo e devono dare luogo a sezioni che siano le più significative possibili